CIVITAVECCHIA Da circa un anno l’associazione Il Ponte ha avviato un’indagine riguardante la presenza di giovani dipendenti dal gioco d’azzardo. L’indagine, condotta sotto la direzione della dottoressa Gabriella Fiorucci, si è svolta nelle scuole per analizzare il rapporto tra ragazzi e gioco, che può sfociare in “dipendenza psicologica” come hanno sottolineato proprio Fiorucci ed il presidente dell’associazione Pietro Messina. Sono state coinvolte le terze medie di Tolfa, Allumiere e Santa Marinella e i Licei tra cui il Galilei di Civitavecchia e di Santa Marinella, il Marconi ed il Calamatta. Sono stati raccolti in tutto poco più di 2000 questionari. Dai dati rilevati della ricerca i giocatori sono classificabili dall’età di 13 anni fino ai 19. Gran parte dei ragazzi confermano di giocare nei bar e nelle sale gioco, pur essendo minorenni. I più giovani dichiarano di far parte di un gruppo di amici, della loro stessa età, che a loro volta giocano, mentre i più grandi hanno indicato giocatori all’interno della propria famiglia. I giochi preferiti sono i gratta e vinci ed il poker e si gioca anche in posti non leciti. “C’è poca consapevolezza della gravità del problema, indipendentemente dall’età” dichiarano dal Ponte ed è per questo motivo che è stato proposto lo spettacolo “Gran Casinò”, uno spettacolo interattivo e di teatro civile contro il gioco d’azzardo, con la presenza dell’attore Fabrizio De Giovanni in scena questa mattina alle 10 al teatro Traiano. Uno spettacolo ad ingresso gratuito, dedicato soprattutto ai giovani, con il coinvolgimento degli istituti superiori. 

“C’è poca consapevolezza della gravità del problema, indipendentemente dall’età” dichiara la dottoressa Fiorucci ed è per questo motivo che è stato proposto lo spettacolo “Gran Casinò”. Il comune di Civitavecchia ha sostenuto il progetto e viene considerato collaboratore a pieno titolo dell’iniziativa; anche perché con i servizi sociali del Pincio si sono istituiti già progetti simili all’interno di scuole e con la collaborazione del Sert si sono aperti sportelli di ascolto, attraverso il quale i giocatori, in base alla gravità della dipendenza vengono seguiti in diverse modalità, coinvolgendo soprattutto le famiglie che, come dichiarato nella conferenza, a volte poco attente al problema.
La dottoressa Fiorucci ha dichiarato inoltre che l’associazione Il Ponte è entrata a far parte della commissione regionale contro il gioco d’azzardo, composta da ventuno esperti, che rivisitano le leggi riguardo le locazioni permesse alle sale Slot, a volte troppo vicine alle scuole. Una pubblicazione dei dati specifica dell’indagine sarà pubblicata in termini scientifici, coinvolgendo i dirigenti scolastici e gli insegnanti referenti delle scuole partecipanti alla ricerca ed il Sert.

Civonline del 10/10/2018 di Carola Milana